I veicoli moderni sono un insieme complesso di sistemi meccanici ed elettronici. Ogni processo meccanico è controllato tramite l'elettronica. Individuare e riparare i difetti può essere un compito che richiede tempo. Per semplificare la diagnosi per l'officina, i produttori automobilistici hanno sviluppato software e hardware intelligenti in grado di effettuare una diagnosi di base direttamente nel veicolo. Sulla base di queste informazioni, il software è in grado di informare il conducente sullo stato del veicolo.
Nella pratica, questo avviene spesso tramite un avviso sul cruscotto. Sulla base di questo avviso, il conducente visiterà l'officina. In officina, con i passaggi diagnostici corretti o l'apparecchiatura di prova, è possibile leggere il veicolo e, se necessario, correggere il guasto. Poiché il governo obbliga i produttori automobilistici a rendere le loro auto più sicure e pulite, sono state emanate anche normative sulla diagnosi a bordo del veicolo. Tuttavia, l'autodiagnosi e le possibilità che un'officina ha con il suo tester diagnostico vanno ben oltre le regole stabilite dal governo.
Storia di OBD
A causa di un'alta densità di popolazione e dei bassi costi del carburante, lo stato americano della California negli anni '70 ha dovuto affrontare gravi problemi di smog. Ciò ha portato all'emanazione delle normative sulle emissioni e sui consumi più severe al mondo. Per primo è stato chiesto ai produttori automobilistici, che hanno compiuto enormi sforzi per conformarsi alle normative il più rapidamente possibile.
OBD I
OBD I è stato introdotto nel 1988 negli Stati Uniti. I componenti elettrici che influenzano la composizione dei gas di scarico sono monitorati dall'ECU. In caso di un guasto rilevante per OBD I, viene emesso un segnale ottico. Tramite un codice lampeggiante, senza l'uso di apparecchiature di prova, è possibile leggere il guasto corrispondente.
OBD II
OBD II è stato introdotto nel 1996 negli Stati Uniti. La differenza con OBD I è che non vengono monitorati solo i componenti, ma anche tutti i sistemi e i processi che influenzano i gas di scarico. Ciò include anche il sistema di regolazione del carburante. Il corretto funzionamento di OBD II deve essere garantito per 5 anni o 160.000 km. Negli Stati Uniti, questo viene controllato a campione da enti di collaudo. Questi dati possono quindi essere letti con un tester universale. Se viene riscontrata una violazione dei requisiti di legge, il produttore automobilistico è obbligato a correggere il guasto per l'intera serie di modelli.